17 giugno 2005

Danni al cervello


Il pazzo è sul prato.
Il pazzo è sul prato.
Ricordando giochi e ghirlande di margherite e sorrisi,
bisogna tenere i pazzi sulla retta via.
Il pazzo è nell'atrio.
I pazzi sono nel mio atrio...
Il giornale mantiene i loro visi abbassati a terra,
ed ogni giorno lo strillone ne porta di nuovi.
E se la diga si squarcia prima del previsto,
e se non c'è più posto sopra la collina,
e se la testa ti scoppia in oscure profezie,
allora ti vedrò sull'altra faccia della luna.
Il pazzo è nella mia testa.
Il pazzo è nella mia testa.
Tu affili la lama, operando trasformazioni,
tu mi manipolerai finchè sarò guarito.
Tu chiudi la porta e butti via la chiave,
c'è qualcuno nella mia testa, ma non sono io.
E se la nuvola si spezza -tuono nelle orecchie- tu gridi e nessuno sembra udirti,
e se la tua orchestra comincia a suonare canzoni diverse,
allora ti vedrò sulla faccia oscura della luna...